I nostri autori-pittori – CM Caffé Letterario Diffuso

I NOSTRI AUTORI.

PRESENTAZIONE CON
CM CAFFE LETTERARIO
LIONS CLUB CREMONA

Ettore Goffi nasce a Montichiari (BS) il 16 aprile 1963. Partito dal paese natale nel 1983, dopo aver vissuto sulle colline di Incisa Valdarno (FI), in Svizzera, in Sardegna, a Trento, a Mosca, a S. Pietroburgo e in Spagna consolida la sua creatività poliedrica a Parigi formandosi c/o “Les ateliers des beaux-arts” nei primi anni ’90. “Saluta” la capitale francese – prima del suo rientro in Italia, nel 1996 – esponendo una selezione di studi sul nudo in una mostra personale realizzata all’Ecritoire (Place de la Sorbonne, giugno, 1995)
Laureato in Lingue e Letterature Straniere Moderne, è pittore, scrittore e professore. Le sue opere sono presenti in Svizzera, Francia, Ungheria, Spagna, Libano, Costa d’Avorio, Réunion francese e, naturalmente, in Italia. Ha pubblicato saggi filosofici in ambito ispanico ed estetico: *Ettore Goffi … infinito tu, infiniti noi…* Pagnini Editore, Firenze, 2011, *La Bellezza dischiusa*, Prinp Editore, Torino, 2015, *Di Cieli, arte… economia*, Effatà Editrice, Torino, 2022 sono i titoli del secondo ambito d’interesse. Dal 1993 ha esposto in Italia e all’estero partecipando a biennali d’Arte Contemporanea, ad eventi e laboratori internazionali. Ha ideato e coordinato Traslazioni. Esperienze d’*arte alla luce del carisma dell*’*unità* (Verona, chiesa inferiore di S.Fermo Maggiore, febbraio 2020) esponendo in uno spazio suggestivo che conserva l’impostazione romanica cluniacense originaria del 1065. Pubblicato da *Riscontri letterari* con il racconto “Occhi umidi” e il dipinto “Sole, vento e libertà” (agosto 2022).
*Note di colore nel silenzio maestoso del chiostro* è stato un evento espositivo multisensoriale in uno spazio che non era solo cornice ma parte integrante della mostra stessa, col suo silenzio che avvolgeva, rasserenava e trasportava le “note di colore” in profondità, permettendo allo spettatore di coglierne rimandi e sfaccettature (Abbazia Benedettina di Maguzzano, Lonato del Garda – BS – Giugno 2023)
*Porta sul lago* ha presentato una selezione dell’opera impressionista del pittore, la bellezza lacustre che ha interpretato sulle tele “en plan air”, in un ambiente goduto, ed assorbito, fin dall’infanzia. (Mostra personale tenuta a Sirmione del Garda, in centro storico, negli spazi di via S. Maria Maggiore, 24 – Agosto 2023)
PROSSIMI impegni: mostre personali nel centro storico di Desenzano del Garda (BS) e di Cremona (primavera/au

Cantando il XXXIII del Paradiso di Dante TOLEDO 2014
“Un’identità non si trova in superficie, e non è accessibile a chi fa sondaggi, e non è qualcosa che possa diventare un cliché. Non si ricava dalla media o da ciò che è tipico, ma da ciò che è nascosto e spesso da ciò che è più estremo. Non è fatta di ciò che muta ma di quelle qualità che permangono, a prescindere da ciò che muta, perché sono collegate alla realtà. Risiede in profondità. Nella sua interezza, è nota solo a Dio, ma tra coloro che la cercano, nessuno gli si avvicina tanto quanto l’artista”. (Flannery O’Connor in occasione del ritiro della pergamena Georgia Writers’ Association per il romanzo “The Violent Bear It Away”)

***NADIA MENASSI DOCENTE DI STORIA E LETTERATURA LATINA POETESSA***

**Voi ch’avete intelletto d’amore: le mie donne.**
**Una raccolta che fa parlare trenta donne la cui storia d’amore è stata consacrata dai grandi autori della letteratura.**
I loro nomi sono spesso molto noti: da Penelope e Dafne, fino ad arrivare a Fermina Daza ed Emma Bovary. La poesia ha permesso di mettere in rilievo non solo le tormentate vicende esistenziali, ma le loro passioni artistiche e culturali, il loro vissuto più profondo e intimo. Il testo ha l’obiettivo di restituire a questi personaggi una nuova dignità e dar loro la possibilità di essere le principali narratrici della loro vicenda umana.

COSTANTINO GIOVINE Artista autodidatta, nato ad Avellino nel 1963, si trasferisce  a Milano nel 1983 e studia l’uso dei colori, approfondisce il linguaggio dei simboli e inizia a far conoscere la sua arte. Nel 2000 si rivolge alla ricerca di paesaggi più naturali e i colori diventano più nitidi e luminosi.
La poetica
Alcuni quadri, con forme concentriche, rappresentano dei mandala di trasmissione di aspetti essenziali della vita: l’integrazione, il viaggio, la metamorfosi. Altri rappresentano paesaggi e città in cui l’artista ha vissuto, o vorrebbe vivere. Infine ci sono i quadri di sogni personali: le donne, la propria vita, la famiglia. Altri ancora rappresentano dei volti in metamorfosi con la natura e questi rappresentano in particolare l’essenza della sua pittura. Vedere attraverso la natura è per lui essenziale, la natura stessa diventa il suo stesso respiro. Scopre e si sorprende a respirare ad un ritmo comune a ciò che gli sta intorno e che abbraccia l’universo. Sono attimi, momenti magici in cui tutto scorre ad un unico e naturale ritmo. Tutti i quadri esposti rappresentano la realtà della vita che ci regala sempre nuove sensazioni, spesso nascoste e confuse, che improvvisamente si rivelano attraverso la magia del sogno.

Principali esposizioni
2020 Personale “Volto” Chiostro S. Francesco – Gragnano (Bs)
**2020** Personale Aperivolto – ORG Franciacorta – Paratico (BS)
**2019** Personale “Volto” Barone Rampante – Montichiari (BS)
**2019** Gruppo Artistico Grumello – Castelli Calepio – Bergamo
**2018** Personale “Caos” Grumello – Bergamo
**2018** Personale “Chiarissima” Chiari – Brescia
**2017**  Personale al BOND Milano
**2017** Collettiva Gazebo 4 Grumello – Bergamo
**2017** Land Art Luserna – Torino
**2016** Personali “Spirito divino” Sarnico (BG) Pesaro e Castenedolo
**2015** Gruppo Artistico Grumello – Bergamo
**2015** Gruppo Artistico “Il volo dell’arte” Portovenere (SP)
**2015** Personale Banca Popolare di Brescia
**2014** Personale “Il tempo del sogno” Bond – Milano
**2014** Personale “Dream butterflies” Confartigianato Bergamo
**2013** MACEF – Sez. Speciale Opere d’Arti – Fiera Milano
**2012** Con mtArtegallery “Anima naturae – Natura animae” Torre Oselanda, Paratico (Bs) Patrocinio del Comune Paratico Assessorato alla Cultura.
**2011** Con mtArtegallery “Sogni di lago” Torre Oselanda Paratico (BS)
**2011** Mostra “Dimension Art” Ass.ne culturale Trittico Roma
**2010** Con mtArtegallery “Volto e segno” Torre Oselanda Paratico (BS)
**2008** Personale “Trediciventi” Spazio Studio – Milano
**2008** Personale al Caffè d’autore – Chiari (BS)
**2007** Personale “Il trascorrere del tempo” – Spazio Sciorum – Milano
**2007** Collettiva mtArtegallery – Spazio Studio – Milano
**2006** Personale itinerante “La via del sogno” Galleria Artxyz (BG)
**2006** Collettiva “Ricognizioni 2006” Gruppo Artistico Grumello (BG)
**2005** Collettiva pittori Gruppo Artistico Grumello e Chiuduno (BG)
**2004** Personale “La via del sogno” Gruppo Artistico Grumello (BG)
**2004** Collettiva internazionale “Lo Spirito del Pianeta” Chiuduno (BG)
**2003** Collettiva “Artisti in piazza” a Grumello (BG)
**2002** Personale Sala ATP – Montisola (BS) “La festa della donna”
**2002** Personale alla Festa d’estate Paratico – Parco Oselanda (BS)
**2000**  Personale presso La Torretta Sarnico (BG) e presso la Sala Monforte Urbania (PS)
**1995** – **2003** Tutte le edizioni “I pittori del Naviglio” Milano e “Il Duomo incontra l’arte” Milano

Pubblicazioni
2020 InChiari week “I volti di cerchi e punti di Costatino Giovine”
**2014** “Terza pagina News” n. aprile
**2012** InChiari week “In mostra la bellezza dell’anima” E. Vezzoli
**2010** “Anoressia e conoscenza interiore” J. Vigne – Copertina MC Ed.
**2009** “Libero Stile” Anno 2 – N. 13 ottobre
**2008** “Polenta and Goanna” E. Gabbrielli – Copertina IPOC Ed.
**2008** “Passaporto per Capo Verde” A. Denise – Copertina Il Filo Ed.
**2008** “24 min” Il Sole 24 Ore Ed.
**2003** “Proiezioni su sfondo scuro” C. Marullo – Starryling Ed.

**Web e contatti**
anpep@libero.it
info@mtartegallery.com

Dalle liriche di Mariella Bernio si evince uno dei temi tipici della sua ispirazione, il ritorno al passato, l’addivenire dei passi a quel paese natio che la vide godere dell’alba della fanciullezza, prima che il sopravvenire della giovinezza la proiettasse verso le sponde adulte, con una regressione simbolica che travalica il mero confine della nostalgia per la felicità che abitava quell’Eden perduto, da dove attinge il tentativo di recuperare purezza e semplicità di valori e sentimenti, nuova linfa per alimentare e ricostituire la fase matura della vita in un incipit nuovo che, andando oltre “le estreme sembianze del cielo e della terra che il tempo traveste”, contrasti la caducità delle cose. (Giovanni Gulino)

Un padre e un figlio che si sono rincorsi e non si sono più ritrovati, ma che nulla ha potuto separare per sempre, tanto che ancora si parlano, si guardano, si sfiorano nei ricordi e nei pensieri. Questa è una storia d’amore; una storia semplice, simile a tante, forse meno eroica di quelle che rimangono incise nella Storia con la “S” maiuscola, ma è la storia di un uomo coraggioso, che ha fatto crescere il suo bambino insegnandogli a lottare e ad amare, fornendogli, anche nella distanza, esempio e sostegno, restandogli accanto in spirito come un fido scudiero. Oggi quel bambino, ora padre e nonno, condivide coi suoi lettori un bagaglio di emozioni e parole di grande intensità e passione, contribuendo a sua volta alla formazione e crescita delle nuove generazioni in seno alla famiglia.

**Fiorenzo Fogliarini** è nato nel 1955 in un paesino della Valle Camonica, Cedegolo, in provincia di Brescia. Dopo la morte del padre, si trasferisce a Brescia, consegue il diploma di geometra e inizia a lavorare nel settore edile.
Nel 2004 si è laureato presso l’università di Urbino in Sociologia. Ha sempre amato scrivere.
Questa è la sua prima pubblicazione.

Salvatore Mammoliti nasce in Provincia di Reggio Calabria (1959), dove si diploma all’Istituto Statale d’Arte e all’Accademia di Belle Arti con una “intervista impossibile” a Giorgio De Chirico. Lo studio sul celebre artista e, parallelamente, sui maestri del passato lo conduce verso una pittura intesa come “ritorno al mestiere”. Questa pittura sarà approfondita ulteriormente tra il 1985 e il 1987 a Brescia, nello studio del pittore e illustratore Giambattista Bertelli e successivamente con la conoscenza del maestro Ulisse Sartini, ritrattista di fama internazionale. La sua pittura fino al 1992è rappresentata da un “figurativo magico e ispirato, dal sapore vagamente onirico”, come la definisce Paolo Levi nel volume Immagine e struttura. L’interesse da parte dell’autore per l’immagine fotografica cresce a partire dal 1992, quando, abbandonato il gusto per una pittura di tipo narrativo, approda ad un “iperrealismo concettuale”. I lavori di questo periodo suscitano l’attenzione di Tiziano Forni, che nel 1995 li presenta nella mostra Continuità del talento. I motivi dello “scotch”, già presente in queste opere, diventa un elemento costante delle ultime tele, dove interessanti “frammenti” di frutta vengono ingabbiati dalla trasparenza di questo adesivo. L’attività espositiva dell’artista inizia nel 1989 e da allora Mammoliti annovera numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Egli è inoltre presente in alcune rassegne come il Premio Suzzara (1992), le due edizioni milanesi del Premio Imaginaria (1992, 1994), promosse dal Gruppo Rinascente, quattro edizioni del Premio Carlo Dalla Zorza (1996, 2000, 2002, 2006), ospitate dalla Galleria Ponte Rosso di Milano e il Premio Lissone (1999). Nel 2006 in collaborazione con la Galleria 44 di Torino partecipa con l’opera Equilibri a “Manifesto” un progetto artistico voluto dalla stessa città in occasione delle Olimpiadi invernali. Nel 2008 su commissione della Samuelis Baumgarte Galerie, esegue per l’AIDA CRUISES una grande natura morta con ciliege, collocata sulla nave da crociera AIDAbella.

Ombretta Costanzo è nata a Brescia il 19 ottobre 1951, ha studiato la cultura sarda quando, nel 1977, ha redatto la sua tesi di laurea “Riti funebri in Sardegna”. Ha seguito corsi di scrittura creativa, un corso quadriennale di formazione per la professione dello psicoterapeuta a Verona nella Scuola di Analisi relazionale; ha conseguito il master in P.N.L. e ha seguito corsi di ipnosi medica e Ipnosi Eriksoniana, di Psicodramma e Costellazioni Familiari, ha soggiornato in India per molti mesi in tempi diversi, conseguendo il diploma di insegnante di Yoga presso il Sivananda Ashram di Rishikesh nell’Uttar Pradesh (Himalaya) insegna da trent’anni Yoga e si interessa di Antropologia culturale. La sua formazione, apparentemente dispersiva, in realtà cerca i collegamenti tra gli stati di coscienza (alterati e/o allargati) che coinvolgono i soggetti nella vita, nel teatro, nella creazione artistica, nell’Ipnosi e nello Yoga. Insegnante di Lettere presso l’ IPC – ITC Bazoli – Polo di Desenzano del Garda, abita a Desenzano del Garda con la famiglia.

EDOARDO OCCHIUTO
Nato a Cento (Fe) nel 2001, Edoardo Occhiuto inizia gli studi
di flauto traverso all’età di 11 anni. Ha partecipato a svariate
masterclass, tenute dai Maestri: Patrick Gallois, Andrea Oliva,
Maxence Larrieu, Paolo Tabellione, Christina Fassbender, Davide
Formisano, Sir James Galway, Enzo Caroli, Salvatore Vella e
Shimizu Kazutaka.
Si è esibito come flauto solista per il festival «Musiche al
tempo dei Dogi» a Venezia; inoltre, nella medesima città, ha
tenuto dei concerti presso il Palazzo Cavagnis, il Palazzo dei
Tedeschi e la chiesa di San Rocco, mentre al Lido di Venezia ha
aperto il «Festival della musica» come flauto solista e nel 2019 ha
suonato a Pordenone per il «Pordenone Music Festival».
Ha partecipato in diverse occasioni come primo flauto
nell’Eroica-Giovane-Orchestra di Rovigo, diretta dal Maestro Luca Paccagnella. Ha vinto diversi primi
premi assoluti, tra cui il concorso «Un Po’ di Note» di Occhiobello, il «concorso Internazionale Giovani
Musicisti» di Legnago, il «Diapason d’Oro» della città di Pordenone e il «concorso Jan Langosz» di
Bardolino; infine, nel 2018, ha superato l’esame ATCL del Trinity College London in Music Performance.
Nel 2023 consegue la laurea triennale in flauto col massimo dei voti, lode e menzione, presso il
Conservatorio Vecchi Tonelli di Modena, sotto la guida della Maestra Giulia Baracani. Ad oggi sta
proseguendo gli studi di biennio in flauto traverso presso il medesimo conservatorio.
Oltre alla musica, fin da bambino coltiva la passione per
l’arte, in particolar modo verso la pittura e il disegno a
carboncino; inoltre, ha recentemente cominciato la
stesura di un libro composto da storie brevi di diverso
genere, pur mantenendo un connotato filosofico che
permea tutti i racconti.